UE: frodi al bilancio sono inaccettabili, Commissione presenti proposte adeguate
“È inaccettabile che l’Unione europea perda ogni anno 50 miliardi di euro a causa delle frodi al suo bilancio. L’allarme del procuratore capo europeo Laura Kovesi va preso sul serio, tanto più che a fronte di questi numeri drammatici vengono confiscati e recuperati appena 10 milioni di euro dei proventi di queste attività criminali. È troppo poco. Se l’Unione europea vuole combattere in modo efficace le mafie e le organizzazioni criminali che vedono nei fondi europei una fonte di reddito allora deve cambiare marcia. Ci aspettiamo dalla Commissione europea nuove proposte legislative che prevedano un rafforzamento delle misure di sequestro, così come l’esclusione ad perpetuum delle aziende che hanno legami con la criminalità organizzata dall’accesso ai fondi UE. Poiché, inoltre, la maggior parte delle frodi si verifica a livello transnazionale, occorre istituire un sistema automatico di scambio di dati tra Paesi membri come già avviene per i fondi relativi all’agricoltura e cambiare le norme sugli appalti pubblici. Le mafie e i gruppi organizzati agiscono a livello internazionale traendo profitto da vuoti legislativi. È arrivato il momento di fare sul serio”, così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota (7.9.2021).