Facebook, Ferrara-Pignedoli (M5S): da whistleblower amara verità, aumentare responsabilità piattaforme
“L’Unione europea faccia tesoro delle parole dell’ex data scientist di Facebook, Frances Haugen, le cui rivelazioni sono alla base dell’inchiesta giornalistica del Wall Street Journal “The Facebook file”. Durante un’audizione al Parlamento europeo la whistleblower ha rivelato quanto poco o nulla Facebook abbia fatto contro la disinformazione dilagante in tutta Europa a causa principalmente della mancanza di trasparenza del suo sistema interno di controllo. Inoltre, ha ammesso come siano stati occultati i risultati delle loro ricerche interne. A queste amare verità dobbiamo rispondere con i fatti: il Digital service act è l’occasione giusta per aumentare la responsabilità delle piattaforme sui contenuti postati, un tema cruciale per la sopravvivenza della nostra democrazia. Come raccontato da Haugen, finora Facebook ha sempre messo il profitto davanti ai diritti dei suoi stessi utenti chiudendo un occhio sulle fake news che circolavano in rete. Questo è inaccettabile ed è compito delle Istituzioni intervenire tutelando i più fragili, i bambini in particolare, e tutti quelli che a causa della bassa scolarizzazione rimangono maggiormente vittime delle fake news e obbligando tutti i social a una maggiore trasparenza sugli algoritmi e su tutti i sistemi interni di controllo e sicurezza”, così in una nota congiunta le europarlamentari del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara e Sabrina Pignedoli.