Ue: Welle ammette, cybersecurity a rischio al Parlamento europeo
“Il settore più a rischio nel Parlamento europeo è quello della cybersecurity. A dirlo è stato il segretario generale del Parlamento, Klaus Welle, durante un’audizione in commissione Controllo bilancio, rispondendo a mia domanda”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“Ho ringraziato Welle e tutto il personale del Parlamento per la rapidità e l’efficienza con cui è stato possibile riprendere i lavori d’aula e le votazioni a distanza all’inizio dell’emergenza sanitaria. Ho poi chiesto se il bilancio e il personale siano adeguati a rispondere a nuove ondate pandemiche o ad altri settori particolarmente a rischio, come quello della cybersicurezza che riguarda molte istituzioni pubbliche ed aziende private esposte ad attacchi hacker. Welle ha spiegato che il Parlamento europeo ha bisogno di una circa quaranta dipendenti attivi solo in questo settore e anche la direzione generale per la sicurezza avrebbe bisogno di esperti informatici. In Europa si parla di transizione digitale, ma bisogna partire prima di tutto dalle stesse Istituzioni, ricordando l’importanza di avere infrastrutture sicure per la tutela dei nostri dati e per far funzionare la nostra democrazia”, conclude Pignedoli (1.12.2021).