Ue: riconoscimento diritti digitali è battaglia identitaria M5S
“Il mondo di Internet crea nuovi diritti che devono essere tutelati. Una delle battaglie identitarie del Movimento 5 Stelle trova oggi un importante riconoscimento nella dichiarazione dei diritti e dei principi digitali, proposta dalla Commissione Europea al Parlamento europeo. Questa dichiarazione contiene molte proposte condivisibili come quella di una connettività digitale ad alta velocità e a prezzi sostenibili, l’accesso al web per tutti, una rete neutrale e aperta e contenuti senza blocchi ingiustificati. La rete ha potenzialità enormi, semplifica la vita a milioni di cittadini e migliora le prestazioni delle aziende. Va dunque preservata in ogni modo. Questa dichiarazione europea è sicuramente un passo in avanti nel riconoscimento del diritto all’identità digitale quale diritto fondamentale della persona, uno dei punti del programma del Movimento 5 Stelle dell’ultima campagna elettorale delle europee. Ricordiamo inoltre che il Recovery Fund assegna al nostro Paese, per realizzare la transizione digitale e colmare il digital divide che colpisce una ampia fetta della popolazione ma anche del territorio italiano, una cifra pari a 40,7 miliardi di euro. Non ci sono dunque più scuse, grazie anche alle idee del Movimento 5 Stelle l’Europa negli ultimi anni ha fatto tanti passi avanti, passiamo adesso dalle parole ai fatti e assicuriamo il pieno rispetto di questi diritti a tutti i cittadini”, così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.
“Il mondo di Internet crea nuovi diritti che devono essere tutelati. Una delle battaglie identitarie del Movimento 5 Stelle trova oggi un importante riconoscimento nella dichiarazione dei diritti e dei principi digitali, proposta dalla Commissione Europea al Parlamento europeo. Questa dichiarazione contiene molte proposte condivisibili come quella di una connettività digitale ad alta velocità e a prezzi sostenibili, l’accesso al web per tutti, una rete neutrale e aperta e contenuti senza blocchi ingiustificati. La rete ha potenzialità enormi, semplifica la vita a milioni di cittadini e migliora le prestazioni delle aziende. Va dunque preservata in ogni modo. Questa dichiarazione europea è sicuramente un passo in avanti nel riconoscimento del diritto all’identità digitale quale diritto fondamentale della persona, uno dei punti del programma del Movimento 5 Stelle dell’ultima campagna elettorale delle europee. Ricordiamo inoltre che il Recovery Fund assegna al nostro Paese, per realizzare la transizione digitale e colmare il digital divide che colpisce una ampia fetta della popolazione ma anche del territorio italiano, una cifra pari a 40,7 miliardi di euro. Non ci sono dunque più scuse, grazie anche alle idee del Movimento 5 Stelle l’Europa negli ultimi anni ha fatto tanti passi avanti, passiamo adesso dalle parole ai fatti e assicuriamo il pieno rispetto di questi diritti a tutti i cittadini”, così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota (26.1.2022).