Memoria vittime mafia sia monito per il futuro
“Nella ricorrenza della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie onoriamo innanzitutto chi è stato ucciso dalle mafie. Ma non dobbiamo scordare gli eroi di oggi, ovvero quelle persone, tante, che combattono quotidianamente e spesso nel silenzio le mafie, rischiano la propria vita.
Le organizzazioni mafiose non appartengono al passato: oggi uccidono molto meno perché si sono trasformate in grandi multinazionali del crimine, con alleanze e reti di interessi in tutto il mondo. Un potere imprenditoriale parassitario che sottrae risorse ai cittadini e ricicla denaro sporco. Lo faceva anche prima, ma ora le mafie sono più forti e più invisibili grazie alla corruzione e alla complicità dei colletti bianchi, ai legami con la politica e le istituzioni. Per questo, dinanzi a questa invisibilità, occorre non abbassare la guardia e mantenere intatta l’attuale legislazione antimafia, frutto di decenni di lavoro, pagata con la vita da magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, politici, sindacalisti e anche da vittime che non erano coinvolte nella lotta alla mafia.
Nulla va dato per scontato, nella storia purtroppo si può sempre regredire e, se vogliamo un futuro diverso, occorre non abbassare la guardia contro le mafie, proteggendo la nostra legislazione antimafia e la sua efficacia”. Così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (21.3.2022).