Report: non è giusto perquisire i giornalisti
“Le perquisizioni della Direzione investigativa antimafia a casa dell’inviato di “Report” Paolo Mondani e nella redazione del programma di Rai 3 sono un fatto molto grave, che rappresenta un’ennesima violazione del lavoro dei giornalisti. Per Sigfrido Ranucci, conduttore di “Report” è evidente che gli investigatori cercassero materiale sulla puntata di ieri dedicata alla strage di Capaci, in cui si è parlato fra l’altro di un sopralluogo di Stefano Delle Chiaie – leader neofascista di Avanguardia nazionale e fondatore di Ordine nuovo, scomparso nel 2019 – sul luogo dell’attentato un mese prima della strage. Su nuove piste che emergono dopo trent’anni e in occasione delle ricorrenze sono sempre scettica ma, a prescindere dal contenuto della notizia, quello che è grave è che si perquisisca un giornalista per individuarne le fonti. In un comunicato, oggi la Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha spiegato che sono in corso indagini, che fino a ieri procedevano nel più assoluto silenzio, e parla di una fuga di notizie da ambienti giudiziari. Noi esprimiamo a “Report” tutta la nostra solidarietà. Non è giusto perquisire un giornalista e speriamo che, nonostante siano passati trent’anni dalla strage di Capaci, emerga finalmente la verità”, così in una nota Sabrina Pignedoli, eurodeputata del Movimento 5 Stelle (24.5.2022).