“Il flop del referendum promosso da Salvini e sponsorizzato dai vari Renzi, Calenda e Berlusconi non è una sorpresa. La percentuale dei votanti al 20,94% e il mancato raggiungimento del quorum dimostrano che gli italiani pretendono giustamente una giustizia che funzioni e non l’impunità dilagante che loro chiedono. I cinque quesiti referendari erano inutili e per certi versi persino dannosi: cancellare la legge Severino sarebbe infatti stato un regalo a mafiosi e corrotti. Noi riteniamo invece che il principio dell’incandidabilità alle elezioni politiche per i condannati in via definitiva con pene superiori a due anni di reclusione abbia rafforzato i valori dell’etica pubblica che a una certa politica manca. Il tema della giustizia è troppo delicato per affrontarlo con iniziative propagandistiche, adesso mi auguro che il Parlamento ascolti il segnale lanciato dai cittadini e faccia prevalere i valori della giustizia: onestà, correttezza e imparzialità”, così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota (13.6.2022).