Legge bavaglio: al fianco dei giornalisti dell’Emilia-Romagna
“Sono a fianco dei giornalisti dell’Emilia-Romagna che hanno denunciato l’impossibilità di svolgere il proprio lavoro a causa della ‘legge bavaglio’. Le disposizioni della legge Cartabia sulla presunzione d’innocenza impediscono di fatto il diritto di cronaca e quindi il diritto dei cittadini di essere informati. I colleghi giornalisti segnalano che sono arrivati al punto di non poter informare i cittadini neanche su un condannato in via definitiva. In Emilia-Romagna continuano a operare clan di ‘ndrangheta, ma il bavaglio della Cartabia non permette ai giornalisti di informare i cittadini su dati allarmanti come le numerose interdittive anti-mafia.
Una vergognosa limitazione del diritto di cronaca che ho citato anche stamattina al Parlamento europeo nell’incontro dedicato al caso Assange e alla libertà di espressione, da me organizzato per promuovere la candidatura del fondatore di Wikileaks al premio Sacharov per la difesa dei diritti umani e della libertà di stampa. La libertà di stampa non ha confini e deve essere difesa ovunque, a livello internazionale, ma anche a livello locale, perché il giornalismo come cane da guardia del potere deve iniziare proprio dalle redazioni locali. Con la legge Cartabia, in Emilia-Romagna, come nel resto d’Italia abbiamo un problema serio”. Lo ha detto Sabrina Pignedoli, europarlamentare emiliano-romagnola del Movimento 5 Stelle (11.10.2022).