“L’appello per la liberazione di Julian Assange dei cinque giornali internazionali The New York Times, The Guardian, Le Monde, El Pais et Der Spiegel rappresenta per le democrazie occidentali una ventata di aria pura. La persecuzione giudiziaria e lo stato di detenzione che da oltre tre anni il fondatore di Wikileaks subisce in Gran Bretagna è uno scandalo che non può più essere taciuto. Nonostante sia stato votato fra i finalisti, Julian Assange non potrà nemmeno partecipare alla cerimonia di premiazione del Premio Sacharov, un importante riconoscimento per la libertà di pensiero assegnato ogni anno dal Parlamento europeo. Auspichiamo che anche i giornali italiani, purtroppo oggi assenti dalla lista dei promotori di questa iniziativa editoriale, possano aderire a questo appello così da rompere la spirale del silenzio che qualcuno vorrebbe far calare su questo caso. Sulla libertà di informazione non possono esistere distinguo. Oggi è toccato ad Assange, domani potrebbe toccare a tutti noi”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (28.11.2022).