Ucraina: Ue intervenga in difesa giornalisti italiani
“La revoca degli accrediti da parte delle autorità ucraine ai giornalisti italiani Andrea Sceresini e Alfredo Bosco costituisce una grave violazione alla libertà di stampa. Lo scorso 14 febbraio a un altro giornalista italiano, Salvatore Garzillo, è stato impedito di entrare in Ucraina dalla Polonia e una simile esperienza era toccata nel 2022 al reporter Lorenzo Giroffi.
Sceresini e Bosco – che lavorano per varie testate europee, tra cui LA7, Mediaset, il Manifesto, l’emittente tedesca Rtl, l’Espresso, il Fatto Quotidiano, le Figaro Magazine, la Croix – sono stati privati dei loro accrediti stampa e adesso non possono lavorare, con gravi conseguenze anche per la loro incolumità se dovessero spostarsi in territorio ucraino. Da due settimane i due reporter si trovano bloccati a Kiev. Chiediamo alle istituzioni dell’Unione Europea di far sentire la propria voce su questo caso, che riguarda la libertà di stampa e quella di essere informati”. Così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (17.2.2023).