NEWSLETTER – MARZO 2023 – 2.0
Opportunità di finanziamento
innovazione #tecnologie #emissioni #decarbonizzazione #clima #neutralità
Fondo europeo per l’Innovazione – terzo bando per progetti su larga scala
E’ stato pubblicato il Terzo bando relativo al Fondo per l’Innovazione, grazie al quale sono resi
disponibili contributi per progetti tesi alla diffusione commerciale di tecnologie innovative a basse
emissioni di carbonio. Lo strumento si pone l’obiettivo di portare sul mercato soluzioni industriali
per decarbonizzare l’Europa e sostenere la sua transizione verso la neutralità climatica.
Il Fondo per l’Innovazione è finanziato con i proventi della vendita all’asta di quote del sistema di
scambio delle quote di emissione dell’UE (Sistema ETS).
Nel dettaglio, l bando intende finanziare attività rientranti in uno dei seguenti topic:
1. INNOVFUND-2022-LSC-01-GENERAL – Decarbonizzazione generale
- attività a sostegno dell’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio
nei settori elencati nell’allegato I della direttiva EU ETS 2003/8718, compresa la cattura e l’utilizzo
del carbonio (CCU) sicuri per l’ambiente, e prodotti sostitutivi di quelli ad alta intensità di carbonio
prodotti nei settori citati (allegato I delle stessa direttiva EU ETS) - attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di progetti che mirano alla
cattura e allo stoccaggio geologico della CO2 (CCS) sicuri per l’ambiente - attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di tecnologie innovative per
l’energia rinnovabile e l’accumulo di energia.
Budget: 1 mld di euro
- INNOVFUND-2022-LSC-02-INDUSTRY-ELEC-H2 – elettrificazione innovativa
nell’industria e per l’idrogeno
Progetti sull’elettrificazione innovativa nell’industria e sulla produzione e l’utilizzo innovativi
dell’idrogeno, a sostegno degli obiettivi stabiliti nel piano d’azione REPowerEU; Progetti tesi a
ridurre l’uso e la dipendenza dai combustibili fossili importati.
Attraverso questo topic, si intende finanziarie attività a sostegno dell’elettrificazione diretta
innovativa dell’industria in sostituzione dell’uso dei combustibili fossili convenzionali, per usi
settoriali e intersettoriali, nonché attività che supportano la produzione e le applicazioni innovative
dell’idrogeno (ad es. uso dell’idrogeno come vettore energetico, o idrogeno come agente riducente o
come materia prima) nell’industria.
Budget: 1 mld di euro - INNOVFUND-2022-LSC-03-MANUFACTURING – fabbricazione di tecnologie pulite
Progetti riguardanti la produzione innovativa di tecnologia clean di componenti per la produzione di
idrogeno, energia rinnovabile e stoccaggio di energia, finalizzati a costruire capacità industriale,
leadership tecnologica, resilienza della catena di approvvigionamento e autonomia strategica su
queste tecnologie di decarbonizzazione all’interno dell’UE.
Saranno finanziate attività riguardanti la costruzione e messa in esercizio di impianti di produzione
per produrre componenti specifici per:
A. installazioni di energia rinnovabile (nel fotovoltaico, energia solare a concentrazione, eolico on-
shore e offshore, energia dagli oceani, geotermica, solare termico e altri), compreso il loro
collegamento alla rete elettrica/di calore;
B. elettrolizzatori e pile a combustibile;
C. soluzioni di accumulo di energia per uso stazionario e mobile per lo stoccaggio infragiornaliero e
di lunga durata;
D. pompe di calore.
Budget: 0,7 mld di euro
- INNOVFUND-2022-LSC-04-PILOTS – progetti pilota di medie dimensioni
Sostegno a tecnologie altamente innovative, dirompenti o di rottura nella decarbonizzazione
profonda, necessarie per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica e rafforzare le sinergie con
il programma Horizon Europe.
Questo topic intende finanziare le seguenti attività:
- costruzione e gestione di progetti pilota incentrati su convalida, test e ottimizzazione di soluzioni
di decarbonizzazione profonda e altamente innovative nei settori ammissibili al sostegno del Fondo
per l’innovazione, ovvero i settori industriali elencati nell’allegato I della Direttiva UE ETS 2003/87
(compresi la cattura e l’utilizzo del carbonio (CCU) sicuri per l’ambiente che contribuiscono in
modo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico, nonché i prodotti che sostituiscono
quelli ad alta intensità di carbonio prodotti in settori elencati nell’allegato I della stessa direttiva o la
costruzione e gestione di soluzioni innovative per lo stoccaggio di energia o CO2); - costruzione e gestione di impianti di energia rinnovabile (nei settori fotovoltaico, dell’energia
solare concentrata, dell’energia eolica onshore e offshore, dell’energia oceanica, geotermica, solare
termica, e altri), compresi aspetti impiantistici innovativi come la connessione alla rete
elettrica/calore.
Importo massimo della sovvenzione per singolo progetto: 40 milioni di EUR.
Budget: 0,3 mld di euro
Il contributo potrà finanziare il 60% dei costi ammissibili, che non potranno essere inferiori ad €
7.500.000,00.
Le proposte potranno essere presentate in formato elettronico, seguendo le indicazioni reperibili
sulla pagina web dedicata al bando, raggiungibile cliccando qui.
News e approfondimenti
Protezione civile: L’UE delinea gli obiettivi di resilienza alle catastrofi
La Commissione europea ha adottato una raccomandazione e una comunicazione per stabilire
obiettivi comuni al fine di rafforzare la resilienza in materia di catastrofi nella protezione civile.
Sono previste misure per preparare meglio i paesi europei ai rischi naturali, come terremoti,
inondazioni e incendi boschivi, per non citarne che alcuni. In considerazione della rapida
evoluzione del panorama dei rischi, gli obiettivi europei in materia di resilienza alle catastrofi
mirano a migliorare la capacità dell’UE, dei suoi Stati membri e degli Stati partecipanti al
meccanismo di protezione civile dell’UE di anticipare e resistere alle ripercussioni di future gravi
catastrofi ed emergenze. A tal fine e in stretta cooperazione con gli Stati membri, la Commissione
europea ha individuato cinque obiettivi da perseguire collettivamente.
I cinque obiettivi europei in materia di resilienza alle catastrofi sono:
- prevedere: migliorare la valutazione dei rischi, la loro previsione e la pianificazione
della gestione dei rischi di catastrofi. La complessità e l’interdipendenza dei rischi che
l’UE si trova ad affrontare rendono importante individuare le vulnerabilità nei settori cruciali
e anticipare i pericoli e le minacce; - preparare: aumentare la consapevolezza dei rischi e la preparazione della
popolazione. Aumentare la consapevolezza dei rischi e la preparazione della popolazione
contribuisce a ridurre l’impatto delle catastrofi; - allertare: migliorare l’allerta rapida. Il potenziamento dei sistemi di allarme rapido
garantisce che i messaggi di allerta a livello nazionale, regionale e locale raggiungano
tempestivamente le persone giuste; - rispondere: rafforzare i mezzi di risposta del meccanismo di protezione civile
dell’Unione europea. Rafforzando ulteriormente la capacità di risposta del meccanismo di
protezione civile dell’UE, l’UE può fornire maggiore aiuto per colmare le lacune
problematiche ed evitare un ulteriore deterioramento della situazione quando la capacità di
un paese è esaurita; - proteggere: garantire un solido sistema di protezione civile. I sistemi di protezione civile
devono rimanere operativi 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, durante e dopo le catastrofi,
quando sono più necessari. Il fatto che i piani e le procedure di continuità operativa vengano
permanente aggiornati e che venga garantito il coordinamento e la condivisione delle
informazioni in tutti i settori, anche con i fornitori di infrastrutture critiche, aiuterà i sistemi
di protezione civile a funzionare in qualsiasi momento.
Ai fini dell’attuazione di questi obiettivi, la Commissione europea sta avviando cinque iniziative
faro, una per ciascun obiettivo. Una di queste iniziative faro sarà il lancio di preparEU, un
programma paneuropeo volto a sensibilizzare i cittadini europei alla resilienza alle catastrofi.
Contesto
Quando l’entità di un’emergenza supera le capacità di risposta di un paese, questo può chiedere
assistenza tramite il meccanismo di protezione civile dell’UE. Una volta attivato, il centro di
coordinamento della risposta alle emergenzedell’UE coordina e finanzia l’assistenza messa a
disposizione dagli Stati membri dell’UE e da altri otto Stati partecipanti (Albania, Bosnia-
Erzegovina, Islanda, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia) sulla base di
offerte spontanee. Gli obiettivi dell’Unione in materia di resilienza alle catastrofi stabiliscono i
settori prioritari e i relativi obiettivi specifici per rafforzare la resilienza alle catastrofi del
meccanismo di protezione civile dell’UE e degli Stati membri. Gli obiettivi sono una base di
riferimento comune non vincolante per sostenere le azioni di prevenzione e preparazione in caso di
catastrofi che colpiscano contemporaneamente due o più paesi.
Per ulteriori informazioni
Raccomandazione della Commissione relativa agli obiettivi dell’Unione in materia di resilienza alle
catastrofi
Comunicazione della Commissione “Obiettivi dell’Unione europea in materia di resilienza alle
catastrofi: agire insieme per affrontare le emergenze future”
Meccanismo di protezione civile dell’UE
Centro di coordinamento della risposta alle emergenze
Scheda informativa