MO: cessate il fuoco sia senza condizioni
“Dopo 25mila morti, la quasi totalità civili, donne e bambini, è arrivato il momento di un cessate il fuoco a Gaza immediato. La risoluzione votata oggi dal Parlamento europeo, pur menzionando la richiesta di un cessate il fuoco permanente, fallisce questo obiettivo perché pone due condizioni che molto difficilmente si potranno realizzare senza un ulteriore spargimento di sangue, rinviando sine die l’effettiva attuazione di questa misura che invece è urgente visto il numero di morti civili e la catastrofica situazione umanitaria. Per altro, chiedere che il cessate il fuoco sia condizionato allo smantellamento di Hamas pone un parallelismo inaccettabile tra terrorismo e popolo palestinese. Come Movimento 5 Stelle chiediamo un immediato cessate il fuoco che si basa sul rispetto del diritto umanitario internazionale, anche perché nel corso dei bombardamenti sono morti anche 25 ostaggi israeliani e questo è inaccettabile. La fase negoziale deve portare alla liberazione di tutti gli ostaggi trattenuti dal 7 ottobre e lo smantellamento di Hamas non può avvenire radendo al suolo un’intera regione, con l’uccisione di altre migliaia di civili, tra cui moltissimi bambini. La comunità internazionale ha una grande responsabilità e può fermare subito la risposta militare sproporzionata del governo israeliano e invece oggi appare inerme davanti alle prove di forza del governo Netanyahu. Inoltre, per essere credibili davanti alla continua occupazione dei territori palestinesi servono prese di posizioni più forti che includano anche la messa in discussione dei rapporti commerciali Ue-Israele e il divieto di export di armi. Il sogno di due Stati e due popoli si può realizzare e per questa ragione reitero la richiesta ai leader europei di invitare palestinesi e israeliani al prossimo Consiglio europeo straordinario del 1° febbraio. Ma la fine del massacro dei cittadini di Gaza deve avvenire senza condizioni”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.