NEWSLETTER 2 – GENNAIO 2024

Opportunità di finanziamento

FSE+ – EaSI: bando “Pratiche di innovazione sociale per combattere la mancanza di fissa dimora”

Nell’ambito della componente EaSI (Progress) del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), è stato recentemente pubblicato il bando “Pratiche di innovazione sociale per combattere la mancanza di fissa dimora”. Questo bando, inizialmente programmato per chiudersi il 14 dicembre 2023, ha esteso il termine di presentazione delle proposte fino all’11 gennaio 2024.

L’obiettivo principale di questo bando è promuovere e sostenere progetti innovativi e misure politiche finalizzate ad affrontare il complesso problema dei senzatetto e dell’esclusione abitativa. Si mira a sperimentare approcci integrati che abbraccino diverse aree d’intervento, quali la prevenzione, l’accesso all’alloggio e i servizi di supporto. Tale iniziativa si inserisce nell’ottica di prevenire e ridurre il fenomeno dei senzatetto in tutta l’Unione Europea, seguendo i principi sanciti nel Pilastro Europeo dei Diritti Sociali e nella Dichiarazione di Lisbona sulla Piattaforma europea per la lotta contro la mancanza di una fissa dimora.

Il bando intende selezionare e finanziare un numero limitato di beneficiari in grado di implementare, in almeno tre Paesi ammissibili, una serie di attività chiave. Queste includono interventi di sperimentazione sociale nel campo della mancanza di dimora, da condurre su scala ridotta prima di una possibile espansione su altri contesti o su scala più ampia, e attività di sviluppo delle capacità dei principali attori coinvolti. Quest’ultima è una misura facoltativa ma altamente raccomandata per garantire l’efficacia e la sostenibilità dei progetti.

Per la realizzazione di queste attività, i beneficiari hanno la possibilità di optare per il sostegno finanziario a terzi (re-granting), ampliando così l’impatto dei loro interventi.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in una serie di Paesi ammissibili, che includono gli Stati membri dell’Unione Europea (compresi i Paesi e Territori d’Oltremare), i Paesi dell’Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA) e dello Spazio Economico Europeo (SEE) come Norvegia e Islanda, nonché i Paesi candidati e potenziali candidati che hanno sottoscritto un accordo di associazione. È inoltre aperto ad organizzazioni internazionali.

Le proposte possono essere presentate sia da singoli soggetti che da consorzi. Nel primo caso, il proponente può essere un’organizzazione ombrello della società civile, una rete di autorità locali e regionali o fornitori di servizi sociali a livello europeo, un’organizzazione internazionale o un’istituzione finanziaria internazionale attiva nell’ambito del bando. Nel caso di consorzi, è richiesto che il capofila sia uno dei soggetti sopra indicati o un’autorità locale o regionale, un fornitore di servizi sociali o una banca nazionale di sviluppo, con la possibilità di coinvolgere anche istituti di ricerca e istituti di istruzione superiore.

Il budget totale a disposizione per il bando è di 15.000.000 euro. La Commissione Europea prevede di finanziare da 3 a 5 progetti, con un valore compreso tra 2 e 5 milioni di euro ciascuno, contribuendo così a sostenere l’innovazione sociale e a contrastare la mancanza di fissa dimora in Europa.

Culture Moves Europe: 2° bando per residenze artistiche

All’interno del quadro di Culture Moves Europe, il nuovo programma per la mobilità degli artisti e dei professionisti della cultura, finanziato da Europa Creativa e gestito dal prestigioso Goethe-Institut, è stato lanciato il secondo bando per Residenze Artistiche. Questa opportunità resta aperta fino al 16 gennaio 2024.

Il bando mira a fornire sostegno finanziario a operatori culturali capaci di ospitare e realizzare progetti di residenza artistica, coinvolgendo artisti e professionisti della cultura provenienti da diverse nazioni.

Rivolto a persone giuridiche quali organizzazioni no-profit, enti pubblici, imprese, fondazioni e liberi professionisti operanti nei settori della musica, letteratura, architettura, patrimonio culturale, design e design della moda, arti visive e arti dello spettacolo, questo bando richiede che i soggetti siano stabiliti in uno dei Paesi ammissibili a Europa Creativa, dove si svolgerà il progetto.

Il progetto di residenza proposto deve riguardare almeno uno dei settori sopra indicati e perseguire fino a due degli obiettivi delineati, tra cui esplorare, creare, imparare, connettere e trasformare. Questi obiettivi fungono da guida per la realizzazione di un’esperienza di residenza artistica che possa favorire la collaborazione, l’innovazione e l’impatto sociale.

La durata del progetto di residenza può variare da un minimo di 22 giorni a un massimo di 300 giorni e può coinvolgere da 1 a 5 artisti e professionisti provenienti da Paesi diversi, sempre all’interno dei Paesi ammissibili a Europa Creativa. È importante notare che la residenza deve essere continua e tutti gli artisti ospitati devono partecipare al progetto per lo stesso periodo di tempo.

Il sostegno finanziario dell’UE, denominato “residency grant”, contribuirà a coprire i costi legati all’implementazione del progetto, all’accoglienza degli artisti e alla loro mobilità. Questo finanziamento include un importo fisso giornaliero di 35 € per artista o professionista partecipante, oltre a un’indennità di viaggio e a un’indennità giornaliera. Sono previste anche integrazioni economiche basate sulle esigenze individuali dei partecipanti. Il finanziamento massimo per il “residency grant”, comprese le integrazioni, è di 55.000 euro.

I progetti di residenza selezionati devono essere completati entro un anno dalla firma dell’accordo di sovvenzione, garantendo così un’efficace implementazione e un impatto duraturo sull’ambiente culturale e sociale.