Assange: prossima udienza spartiacque per diritti umani
“La prossima udienza del 20 maggio dell’Alta Corte di Londra sull’estradizione di Julian Assange negli Usa è uno spartiacque decisivo per la tenuta dei diritti umani e la libertà di stampa. Abbiamo incontrato Stella Assange e il direttore di WikiLeaks Kristinn Hrafnsson a Strasburgo. Credo che l’Unione Europea abbia fatto molto poco per favorire una soluzione a questo grave caso che vede Assange, cittadino australiano, detenuto senza un processo né un’imputazione in un carcere di alta sicurezza britannico, per il solo fatto di aver fatto conoscere al mondo gravi crimini di guerra”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
Durante l’incontro Stella Assange ha sottolineato l’importanza di questo momento e la gravità della situazione: “La prossima decisione del tribunale londinese potrebbe far estradare Julian negli Stati Uniti, il Paese che ha complottato il suo assassinio e di cui ha denunciato i crimini nell’interesse pubblico. Julian si trova nel carcere più duro del Regno Unito da oltre cinque anni, senza alcuna condanna. Per tutta la loro vita, i nostri figli, che hanno cinque e sei anni, hanno conosciuto il loro padre tra le mura della prigione di Belmarsh. I nostri figli devono crescere con il loro padre. Se i tribunali del Regno Unito non metteranno finalmente fine a questa situazione, spetterà ai cittadini europei porre fine a questa farsa”.
“L’assenza e il silenzio dell’Unione Europea sul caso Assange sono sconcertanti. Mi auguro che il 20 maggio la giustizia britannica valuti adeguatamente tutta la documentazione pervenuta dagli Usa e l’importanza di garantire il rispetto dei diritti umani e della libertà di stampa”, conclude Pignedoli (25.4.2024).