“Il trasferimento d’ufficio del presidente del tribunale di Trento Guglielmo Avolio da parte del Csm era un atto dovuto. Si chiude così una vicenda spiacevole riguardo all’operato della magistratura in Trentino-Alto Adige, dove la presenza di gruppi mafiosi e la loro contiguità con settori significativi dell’imprenditoria e delle istituzioni sono un dato accertato da diverse inchieste”, affermano l’europarlamentare Sabrina Pignedoli, il deputato Riccardo Fraccaro e il consigliere del Trentino Alex Marini, del Movimento 5 Stelle.

“Palazzo dei Marescialli ha parlato di condotte ‘opache’ e ‘inopportune’ da parte del magistrato nella gestione di alcuni processi e per i suoi rapporti con persone vicine a Cosa nostra e alla ‘ndrangheta che agivano da tempo in Trentino. Questo è un ulteriore monito a non abbassare la guardia sul fronte della lotta alle mafie. Esse cercano in ogni modo di agganciare figure istituzionali, politiche e imprenditoriali per espandere i propri disegni criminali”, concludono gli esponenti del Movimento 5 Stelle (8.3.2021).