Ue: bene stretta del Pe su reati ambientali, centrodestra in frantumi
“Sulla responsabilità delle imprese per i danni ambientali è giusto varare normative più stringenti e maggiori controlli. Benissimo oggi che il Parlamento europeo, con un voto molto importante, chieda alla Commissione e agli Stati membri di stanziare risorse finanziarie e umane per prevenire in futuro gravi danni ambientali, come quelli della Terra dei fuochi o del Pfas in Veneto. Il Parlamento chiede, inoltre, alla Commissione di esaminare le modalità per riconoscere l’ecocidio nella legislazione UE, un passo decisivo nella lotta contro i crimini ambientali. Su queste norme il centrodestra è andato in frantumi. Forza Italia ha votato a favore, Fratelli d’Italia si è astenuta mentre gli europarlamentari della Lega hanno votato contro dimostrando ancora una volta sensibilità zero sui temi dell’ambiente”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“I danni ambientali sono incalcolabili e a lungo termine e le bonifiche sono molto costose. Dobbiamo prevenire questo crimine, spesso causato da imprenditori disonesti che per risparmiare ricorrono al traffico illegale di rifiuti e all’aiuto delle mafie. Nella futura task force europea per la direttiva sulla responsabilità ambientale ci dovrà essere un esperto di mafie e di criminalità organizzata, perché questi gruppi hanno forti interessi nel settore del traffico illegale di rifiuti”, conclude Pignedoli (20.5.2021).