Ue: presidenza slovena iniziata con il piede sbagliato
“La Presidenza slovena dell’Unione europea è iniziata con il piede sbagliato. Le parole del premier sloveno Ivan Janša sui valori europei, che non condivide, sono inaccettabili. Entrando nell’Unione europea il 1° maggio 2004, la Slovenia ha automaticamente condiviso la carta dei diritti fondamentali. Nell’Unione europea ci sono sensibilità diverse ma i valori, quelli che legano la nostra comunità, sono gli stessi: libertà di pensiero, di coscienza e di religione, libertà di espressione e d’informazione, libertà di riunione e di associazione, diritto di asilo e uguaglianza davanti alla legge. Anziché rinnegarli e inseguire la deriva liberticida di Orban, Janša pensi a riaprire la procedura di selezione dei procuratori europei delegati. È nell’interesse primario di tutti i cittadini sloveni che la nuova procura europea Eppo entri in funzione a pieno regime e contrasti le frodi nei finanziamenti europei del Recovery Fund”, così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota (5.7.2021).