Fondi europei: rischio infiltrazioni mafia, europarlamento riconosce minaccia
“Abbiamo ottenuto un voto unanime di tutti gli schieramenti politici sulla pericolosità delle mafie per le risorse del Next Generation EU. Sono molto soddisfatta che la Commissione Controllo bilancio del Parlamento europeo abbia approvato i miei emendamenti al Rapporto sull’impatto della criminalità organizzata sulle risorse dell’Ue e sull’uso improprio dei fondi. Un punto di partenza importante per il lavoro del Parlamento europeo e la sua attività di controllo sull’erogazione del Recovery Fund, visto che le organizzazioni mafiose stanno cercando di intercettare i fondi europei nei vari Stati membri. Perché le mafie sono un problema europeo e non solo italiano, ma nel testo originale delle mafie non veniva fatta alcuna menzione. Ora la loro pericolosità viene sottolineata con forza. Un altro mio emendamento approvato accende un faro sul business delle mafie nel settore delle energie rinnovabili, già al centro di numerose inchieste, e che ora costituisce un’ampia parte delle risorse del Next Generation EU. Dopo l’approvazione delle mie proposte, dalla relazione emerge più chiaramente l’urgenza di maggiori controlli dopo l’erogazione di sussidi, di combattere le frodi dell’Iva per il carburante e di approntare corsie preferenziali per chi denuncia frodi sui fondi agricoli e l’invito alla Commissione europea per norme più organiche sul recupero dei fondi distratti dalla criminalità organizzata”, così in una nota l’europarlamentare Sabrina Pignedoli del Movimento 5 Stelle (26.10.2021).