Ue: Commissione chiarisca progetto scalo cargo Parma
“Sul progetto di mega-aeroporto cargo a Parma ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea. Si tratta di un piano insensato, pericoloso e pieno di punti oscuri, contro cui si battono da tempo diverse associazioni, tra cui No Cargo Parma APS, che hanno tutto il mio appoggio. Il progetto di ampliamento del piccolo aeroporto di Parma a grande scalo cargo, con capannoni, cemento e asfalto per migliaia di metri quadri, è molto aggressivo per il territorio (che ha già quattro grandi aeroporti a meno di 100 Km) e presenta numerosi gravi problemi. Parma – già tra le città più inquinate d’Europa -, ne uscirebbe sfigurata, con rischi per la sicurezza e il benessere dei cittadini. Gli investimenti per l’aeroporto, in perdita di 50 milioni di euro negli ultimi 13 anni, arrivano anche da Meinl Bank, comproprietaria dello scalo e indagata per riciclaggio, a cui la BCE ha revocato la licenza nel 2019. La documentazione sul progetto è carente e lacunosa: mancano Valutazione di impatto ambientale, Piano di rischio aeroportuale e altri documenti essenziali. La Regione Emilia-Romagna si è unita con entusiasmo a questo scempio con 12 milioni di fondi europei (FSC 2014-2020) che sarebbero dovuti essere usati per la mobilità sostenibile. Anche su questo la Commissione Europea dovrà fare chiarezza”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (10.3.2022).