Ue: scandalo passaporti d’oro deve finire subito
“Quello dei passaporti d’oro è uno scandalo che deve finire subito. La cittadinanza europea non può rischiare di essere messa in vendita a mafiosi, trafficanti di droga, evasori fiscali, criminali, oligarchi russi e di altri Paesi. La raccomandazione presentata oggi dalla Commissione europea tuttavia non interviene con efficacia per mettere fine a questi abusi. Ricordiamo che attualmente Malta, Bulgaria e Cipro concedono la cittadinanza dopo aver valutato uno schema di investimento da parte dei candidati, mentre altri dodici Paesi dell’UE prevedono norme soft che legano ricchezza a cittadinanza. La Commissione europea ha già aperto una procedura d’infrazione contro Cipro e Malta. In quest’ultimo Paese, proprio ieri, sono stati riconfermati nelle elezioni politiche i Socialisti. Auspico che una decisione per fermare questa pratica venga presa immediatamente dal nuovo governo. Dal 2011 al 2019 oltre 130.000 persone hanno ottenuto la residenza o la cittadinanza in Europa: molte di queste non sono incensurate e sui loro flussi di denaro immessi nell’economia legale europea non sono stati effettuati controlli adeguati. È arrivato il momento di intervenire con norme più stringenti, ecco perché riteniamo lo strumento della raccomandazione europea come debole. In una risoluzione approvata dal Parlamento europeo lo scorso 1° marzo avevamo chiesto alla Commissione europea di intervenire. Il Movimento 5 Stelle chiede regole comuni, trasparenti ed eque nei confronti di tutti i cittadini. La Commissione europea presenti una proposta di direttiva su questo tema”. Così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota (28.3.2022).