Ue: sì all’Intelligenza Artificiale, ma tutelare lavoro
“Attenzione per le persone e il lavoro, ma anche apertura alle opportunità che l’intelligenza artificiale aprirà in molti campi, tra cui quello medico. Il voto del Parlamento europeo sulla risoluzione sull’Intelligenza Artificiale è frutto dei lavori di una Commissione speciale in cui ho lavorato e presentato emendamenti. L’Europa deve puntare sulla qualità e sulla sicurezza nell’utilizzo di questa nuova tecnologia per poter essere competitiva a livello globale. Per questo è importante disegnare una normativa che permetta un inquadramento legislativo capace di cogliere la fluidità e la velocità dell’avanzamento tecnologico. In questo modo sarà possibile da un lato garantire i cittadini che possono usare strumenti di intelligenza artificiale in piena sicurezza, dall’altro favorire lo sviluppo della ricerca e delle imprese che lavorano in questo settore. Un punto importante che viene sottolineato nel testo approvato è quello dell’educazione a queste nuove tecnologie, per evitare che possano acuirsi diseguaglianze tra chi conosce e usa l’intelligenza artificiale e chi no. Senza dimenticare mai la tutela dei lavoratori e la previsione della possibilità di un salario universale per sopperire alle possibili perdite occupazionali che i processi di automazione possono causare: una battaglia che il Movimento 5 stelle continua a portare avanti”, così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota (3.5.2022).