“Oggi in commissione Affari legali del Parlamento europeo abbiamo votato la Direttiva sulla sostenibilità aziendale (CSDD), che obbligherà le aziende a identificare, prevenire e mitigare gli impatti negativi delle loro attività su ambiente e diritti umani. Si tratta di un passo importante nella promozione di buone pratiche da parte delle imprese europee, nonché di uno strumento essenziale in funzione di una transizione sostenibile. Questa direttiva estende infatti la responsabilità delle imprese europee anche ai loro fornitori, aiutando quindi, ad esempio, a mettere un freno alla deforestazione incontrollata o a impedire di subappaltare il lavoro in Paesi che non rispettano i diritti fondamentali”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

“Se da un lato è essenziale tutelare ambiente e lavoro, dall’altro non possiamo però imporre alle imprese complessi oneri burocratici: sono dunque soddisfatta che entrambi gli aspetti siano stati tenuti in considerazione nei compromessi raggiunti. Per alcuni di essi il mio voto è stato decisivo, come quello che impone alle compagnie con più di mille dipendenti di collegare la parte variabile della remunerazione dei dirigenti con il raggiungimento di obiettivi ambientali e di tutela dei lavoratori. L’auspicio è che adesso vengano superate alcune criticità del testo, come la presenza di definizioni troppo generiche, che rendono difficile capire quale sarà l’effettiva applicabilità della direttiva”, conclude Pignedoli (25.4.2023).