Salario minimo: incontro con Schmit, Commissione vigilerà su attuazione direttiva
“La direttiva europea sul salario minimo dovrà essere adottata dalI’Italia anche se viene superata la soglia dell’80% della copertura della contrattazione collettiva. Ce lo ha assicurato il Commissario Commissario europeo Nicolas Schmit durante un incontro che si è tenuto al Parlamento europeo di Strasburgo”, lo dichiara in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“Il CNEL e la maggioranza di destra vogliono far credere agli italiani che la contrattazione collettiva risolve da sola il problema delle paghe da fame nel nostro Paese. Purtroppo, non è così. Gli oltre 3 milioni di lavoratori con stipendi da 4 o 5 euro l’ora dimostrano l’esatto contrario e cioè che in Italia la contrattazione collettiva è parte del problema. Abbiamo spiegato al Commissario Schmit quanto influiscano i contratti pirata e quelli scaduti nell’affermazione dei diritti dei lavoratori e lui ci ha risposto ricordando il principio chiave della direttiva e cioè quello del ‘salario decente’: per combattere la povertà lavorativa e valutare l’adeguatezza dei salari, gli Stati membri devono fissare il salario minimo sulla base tre parametri: il 60% del salario mediano lordo nazionale, il 50% del salario medio lordo nazionale e quello che vede il salario minimo al di sopra della soglia di dignità. Per adeguarsi alla direttiva il governo italiano dovrà presentare un piano d’azione contenente tutte le tabelle sui livelli dei salari in Italia. Questa sarà la cartina di tornasole per dimostrare una volta per tutte che l’Italia ha bisogno del salario minimo. La Commissione vigilerà che la direttiva venga applicata correttamente”, conclude Pignedoli (17.10.2023).